Se il piazzale della funivia a valle viene intitolato ad un personaggio legato alla storia della nostra città e alla lotta di resistenza, quello a monte, sui Piani d’Erna, sia dedicato alla celebrazione della montagna che unisce tutti quanti nella gloriosa storia lecchese. Un vero e proprio tempio dell’alpinismo con totem informativi sui grandi protagonisti delle nostre incredibili imprese: da Cassin a Bonatti, da Carlo Mauri a Casimiro Ferrari, Ginetto Esposito ed il povero Lorenzo Mazzoleni, caduto nel 1996 in montagna facendo ciò che amava, il cui zaino è stato recentemente ritrovato sul K2.
Insomma, un luogo iconico per celebrare le gesta eroiche dell’alpinismo, passando per le imprese di Ragni, Gamma e di tutti coloro che hanno portato nelle vette del mondo il nome della nostra città.
Il “terrazzo di Lecco” diventi un luogo della memoria e dell’amore per la montagna e per gli uomini e le donne che ad essa si sono legati indissolubilmente grazie alle loro straordinarie imprese.
Se nel cuore della città c’è il museo dedicato alla storia della montagna lecchese, nel punto più alto siano ricordati gli uomini che questa storia l’hanno costruita.
Giacomo Zamperini