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L’Italia è un Paese irriformabile !

Le polemiche di cui riportiamo solo una parte (le polemiche tra i due consiglieri regionali lecchesi) sulla cosiddetta Autonomia differenziata tra Le Regioni, che secondo il Centro Sinistra ( ma anche secondo alcuni governatori regionali di centrodestra) porterebbe solo grossi svantaggi alle Regioni del Sud, sono secondo me l’ennesima dimostrazione che nessuna riforma seria in Italia possa avere un futuro.

Intanto si parte con l’idea sbagliata che una Riforma importante si possa istituire senza il consenso non solo dei Partiti della maggioranza, ma anche di almeno una parte di quelli della minoranza, e soprattutto delle Associazioni che rappresentano i cittadini (come ad esempio in primis i Sindacati).
Una Riforma imposta dall’alto non può avere grandi sviluppi, ma è la dimostrazione ennesima che la politica italiana si basa su chiacchiere più o meno insensate, aria fritta per fare bella figura nei talk show, da gente che ha scarsissima cognizione della realtà, e soprattutto scarsa preparazione economica (a parte pochissimi).

L’autonomia differenziata potrebbe migliorare i gravissimi problemi che ha davanti la società italiana ? Cioè ad esempio la mancanza di Medici, la situazione sanitaria (soprattutto dei Pronto Soccorso) quasi allo sfascio, le carenze della Scuola, il problema dei trasporti, ferroviari e non solo, la mancanza di infrastrutture (soprattutto nel Meridione), gli Enti locali senza più risorse (o con risorse sempre più inadeguate), le aziende in difficoltà, le falle nella Fiscalità (troppi evasori) e l’enorme debito pubblico italiano con i suoi gravami ?

Assolutamente no, però serve per chiacchierare e non affrontare i veri problemi che la società italiana TUTTA, dal Sud al Nord, ha davanti.

I governi precedenti delle “larghe intese” avevano questo di positivo: l’attenzione era posta sui problemi (ad esempio la famosa “transizione ecologica“, oggi abbastanza ignorata) e se è vero che avevano un po’ le mani legate, però è anche vero che i tentativi di mettere bandierine di Partito apparivano per quello che erano, cioè ridicoli.

Oggi invece abbiamo un Governo per il quale le “bandierine” sono la cosa più importante: chiacchiere queste sì ideologiche, rifiuto di affrontare la realtà (per esempio sulla grande questione della immigrazione), posizionare i propri “fedelissimi” (anche se totalmente incapaci) in ruoli strategici.

Chiacchierare quindi sulla Autonomia può quindi andar bene per dare soddisfazione a un alleato recalcitrante (ma il Presidente del Consiglio attuale non viene da un Partito che metteva al primo posto il “patriottismo” e il “nazionalismo” italiano ?).

Ci sarà poi probabilmente l’anno prossimo un Referendum che annullerà questa pseudo-riforma (contraria anche alla Costituzione, per la quale l’Italia è “una e indivisibile”) e intanto si sarà perso ancora un bel po’ di tempo, tra propaganda, annunci su Twitter-X e su Instagram, chiacchiere vane su “campo largo” o sull'”unità indissolubile del Centro Destra”, tra l’altro con la “Guerra alle porte” (Ucraina e Palestina), in una situazione quindi a dir poco piuttosto pericolosa e problematica (anche dal punto di vista economico, con l’inflazione che sta risalendo paurosamente) e nessuno avrà fatto nulla di veramente utile forse addirittura fino alle prossime elezioni politiche del 2027 !

Non c’è niente da fare, è più forte di noi: come diceva qualche anno fa Sabrina Ferilli in uno spot televisivo per una compagnia telefonica, ” Quanto ci piace chiacchierare” !
Peccato che le chiacchiere non hanno mai risolto mezzo problema !
Ma quelli che non chiaccherano non li prendiamo nemmeno in considerazione !

Enrico Baroncelli

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