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Giornata molto importante per la Memoria Industriale di Lecco , con l’inaugurazione di ” Officina Badoni ” , sede della Fondazione Comunitaria del Lecchese, l’ultimo capannone neogotico rimasto della gloriosa azienda Badoni , allora ( 1841 ) la più importante del Lombardo Veneto. Nel 1992 una devastante politica urbanistica aveva portato alla scomparsa, in pochi mesi dell’intero complesso industriale. Risparmiato soltanto questo capannone , perchè vi era stato collocato il grande archivio tecnico dell’ azienda, inalienabile perchè vincolato. Questo , per intervento dei Musei Civici che avevano catalogato i beni di Archeologia Industriale e questo importante archivio, ottenendo il Vincolo dalla Soprintendenza Archivistica nel 1989 . Nel 1990 vi era stata la pubblicazione di ” Paesaggi della Memoria Industriale “, catalogo degli edifici storico industriali . Restava però il timore concreto di una demolizione del capannone, oggi sede della Fondazione. Così un nuovo intervento congiuto dei Musei Civici e della Soprintendenza Archivistica portò all’interessamento anche della Soprintendenza ai Monumenti che congelò la situazione.

Anche il capannone fu sottoposto a vincolo dal Ministero per i Beni Culturali (D.M. del 24 febbraio 1999). La proprietà, a questo punto, ne cedette la metà al Comune di Lecco nel 2002 . Il grande archivio, intanto, era già stato trasportato d’urgenza dai Musei Civici e Soprintendenza Archivistica prima nella scuola dell’ ESPE e poi in una serie di capannoni affittati a questo scopo . E da pochi anni l’Archivio ( convenzione Comune di Lecco \ Politecnico di Milano ) ha trovato una sua ottimale sistemazione presso il Politecnico di Lecco, nella palazzina della Maternità del ex Ospedale, come parte della Sezione Separata d’Archivio dei Musei. Intanto la Fondazione Comunitaria, generosamente, acquistava la palazzina e procedeva al suo splendido restauro ( 2020\2024)

E oggi , se molte delle memorie della Lecco ” Città del Ferro” sono state distrutte ormai, restano almeno l’Officina Badoni , sede della Fondazione Comunitaria del Lecchese , e praticamente intatto, il secolare archivio tecnico della Badoni , uno dei più antichi ed importanti archivi industriali d’ Italia. Nelle foto immagini dell’ Officina Badoni e dell’Archivio Badoni nelle due sedi.

Gianluigi Daccò

1 commento su “Inaugurata l’Officina Badoni”
  1. Pregevole senza dubbio l’opera di restauro che ha ridato valore all’edificio. Meravigliosi i finestroni neogotici con le inferriate che si affacciano su via Matteotti e fanno pensare alle belle cose che si realizzavano in passato.
    Mi sarebbe piaciuto se qualche ambiente fosse stato conservato e ripristinato nel suo aspetto ottocentesco originario.

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