Oltre 2.400 giornate/uomo al servizio della comunità a Lecco e oltre i confini provinciali. È il dato sintetico e solo apparentemente freddo che dice dell’azione svolta nell’ultimo anno dalle penne nere dell’Unità di Protezione civile Alessandro Merlini della Sezione Ana di Lecco, impegnata nelle emergenze locali e nazionali così come negli interventi di prevenzione, di cura del territorio, di formazione e di educazione delle giovani generazioni. Un’opera spesso silenziosa ma caratterizzata dalla vicinanza affettuosa e solidale con chi deve ricorrere all’aiuto e al sostegno degli alpini.
Il punto su queste attività sarà fatto in occasione della tradizionale Festa della Protezione civile organizzata dalla Sezione di Lecco e dal suo braccio operativo costituito dall’Unità di Protezione civile. L’appuntamento è per la mattinata di domenica 29 settembre presso il Centro operativo sezionale di via Monte Oliveto a Sala al Barro di Galbiate: alle 9.30 è previsto l’’ammassamento; a seguire l’alzabandiera, la celebrazione della Santa Messa, quindi gli interventi del coordinatore dell’Unità di Protezione civile, Cristian Mornico, delle autorità presenti e infine del presidente degli alpini lecchesi Emiliano Invernizzi. A chiudere la consegna degli attestati e il rinfresco.
Il 2024 è stato un anno intenso, per le centinaia di penne nere e i volontari della Protezione civile degli alpini: ad agosto alcuni uomini della Squadra antincendio boschivo hanno operato in Puglia, provincia di Lecce, nell’azione di spegnimento e prevenzione dei roghi estivi; le squadre territoriali sono state ripetutamente impegnate sul fronte degli interventi di emergenza in specie per i danni causati dal maltempo; sono stati curati numerosi incontri didattici nelle scuole; per molti altri alpini e volontari sono stati organizzati corsi di formazione e specializzazione, anche nel quadro della riorganizzazione dell’Unità sezionale, della creazione di nuove squadre territoriali e di quelle specialistiche.
Da segnalare in particolare l’intensa azione di preparazione della squadra specialistica Sar (ricerca e soccorso) che dovrebbe diventare operativa nel 2025, così come la continua attenzione dedicata alla risistemazione del Centro operativo di Sala al Barra per renderlo sempre più funzionale e adeguato alle necessità della Protezione civile degli alpini. Il mese prossimo vedrà invece premiata la costante e preziosa attività del Nucleo cinofilo da soccorso “Grigna”, cui è stata affidata dall’Ana nazionale l’organizzazione del 7° Campionato sociale Cani da soccorso che si volgerà a Nibionno dall’11 al 13 ottobre.
Un cantiere aperto e sempre attivo, quella dell’Unità di Protezione civile Alessandro Merlini, come ribadito sul campo dalla buona riuscita della maxi esercitazione “Unitas 2024” svoltasi a Camaggiore di Bellano nel maggio scorso e che ha visto mobilitati per tre giorni circa 300 volontari provenienti anche da altre Sezioni della Lombardia: all’opera le diverse squadre specialistiche, dalla logistica a quella del pilotaggio droni, per testare con risultati più che positivi le capacità di reazione e di coordinamento della struttura.