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Ieri mattina al mercato di Desio, Marco Borrella di Api e Nanni Apicoltura, ha esposto il suo bancone di prodotti con lo striscione che vedete. Gli è stato intimato di toglierlo dalle forze dell’Ordine. Al suo diniego, gli è stato consegnato un verbale di 430 €.

Di seguito la narrazione di Marco Borrella

Sulla vicenda abbastanza incredibile si sono mosse le Federazioni del PD di Como e di Monza:

APICOLTORE MULTATO PER STRISCIONE DI PACE – Federazioni PD Province Monza-Brianza e Como: “Atto grave, lesivo della libertà di espressione ingiustamente punito”

(Desio-Como, 15 ottobre 2024) – “Lascia davvero basiti la vicenda dell’apicoltore comasco multato dai carabinieri al mercato di Desio per aver esposto lo striscione con la frase “Stop bombing Gaza, stop genocide” alla sua bancarella, mentre vendeva il miele”. Lo fanno sapere in una nota congiunta i Segretari PD delle province di Monza e Brianza e di Como Lorenzo Sala e Carla Gaiani.

“Un messaggio di pace – chiariscono i due provinciali dem – veicolato da chi non vuole restare in silenzio di fronte al massacro della guerra, da chi desidera e manifesta per la pace, da chi non vuole rimanere indifferente nel rispetto dell’opinione di tutti. E la reazione sarebbe quella di punirlo per presunta ‘propaganda politica non autorizzata’? Un atto davvero grave perché va a ledere la libertà di espressione e di pensiero di ognuno. Un gesto umano, sociale prima ancora che politico, quello dell’ambulante, punito in maniera sconsiderata”.

“Come Federazioni del Partito Democratico di Monza e Brianza e di Como – concludono – condanniamo fortemente quanto accaduto. A Marco Borella e a quanti manifestano per la pace tutto il nostro supporto e la nostra solidarietà”.

Lorenzo Sala, Segretario provinciale PD Monza e Brianza
Carla Gaiani, Segretaria provinciale PD Como

AGGIORNAMENTO:


È stata annullata la sanzione da 430 euro inflitta all’apicoltore Mario Borella per aver esposto sul suo banchetto al mercato di Desio lo striscione ‘Stop bombing – Gaza – stop genocide’. Secondo quanto si apprende, la decisione è stata presa in autotutela dal comando provinciale dei Carabinieri di Monza e in queste è in corso di notifica all’apicoltore. (ANSA).

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