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La preghiera del povero sale fino a Dio, Siracide 21,5

Domenica 17 Novembre 2024 si celebra l’ottava Giornata mondiale dei Poveri.
I poveri non sono gli scarti dei potenti della terra, ma una moltitudine sempre più grande in cerca di pane, acqua, pace.
La povertà è uno scandalo per l’intelligenza umana. E anche per i ricchi che hanno bisogno dei poveri per mantenere i loro agi, ma fanno finta di non sentire il grido della miseria, usano i poveri inventando i loro bisogni e inducendoli a comperare beni di massa come il cappellino della…che ho visto sulla testa di tanti ragazzi poveri che, paradossalmente, si sentono ricchi indossandolo, magari rubando i soldi in casa per comprarselo… I poveri servono per creare il mercato, a basso costo… E’ l’abc dell’economia politica.

E più i poveri non si rendono conto del sistema, anzi lo sostengono sperando di farne parte, più sorgeranno disuguaglianze abissali, ingiustizie, guerre tra poveri. Su iniziativa di Papa Francesco, dal 2017 ogni anni vengono suonate le campane di ogni chiesa per riflettere sulla preghiera, con le mani non sempre giunte e forse anche sporche, dei milioni di poveri in Italia e nel mondo.

‘Fili d’erba nelle crepe. Risposte di speranza’ 2024 è la 28esima edizione del Rapporto di Caritas italiana su povertà ed esclusione sociale in Italia. Quasi 6 milioni di cittadini italiani vivono in uno stato di povertà assoluta, senza contare chi vive sulla soglia dopo una vita di studio e lavoro cercando di arrancare con dignità…soprattutto i vecchi, soli e malati che non si curano…e tacciono per non gravare sulle teste preoccupate e nelle tasche malconce dei figli, con lavori a basso salario e contratti atipici che impediscono una vita decorosa come enunciato nella Costituzione.

Sempre più italiani si rivolgono alla Caritas dal Nord al Sud, cresce il disagio psicologico e psichiatrico, e i bambini ne pagano le conseguenze…L’incidenza della povertà assoluta tra i minori oggi è ai massimi storici, pari al 13,8%, l’Istat nel 2022 registrava il 13,4%.

La Lombardia è una delle aree del Paese che mostra i tassi di crescita della povertà più elevati, da 506mila nuclei familiari poveri a 1milione. Lavori poveri e intermittenti spingono le persone in una condizione di indigenza e di dipendenza ai vari sussidi, o bonus come il ‘bon ton’ usa chiamarli…Quindi i poveri sono ad alto rischio di vulnerabilità, quindi facilmente comprabili con 2 dita negli occhi.
Don Marco Pagniello invita a “guardare oltre le cifre per riconoscere l’umanità ferita che vibra dietro ogni numero”.

L’arcivescovo Gabriele Caccia, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite di New York, con una dichiarazione alla 79esima Assemblea Generale dell’ONU in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della povertà istituita il 17 ottobre 1987 con la risoluzione 47/196, ha insistito “sull’occupazione come mezzo fondamentale con cui le persone possono uscire dalla povertà. Un lavoro dignitoso offre agli individui e alle famiglie la sicurezza per prosperare e permettere una crescita economica sostenibile e inclusiva”.

C’è un sentiero in Lombardia nel parco delle Groane, sul confine della provincia di Lecco, che si inoltra nel bosco con tanti rivoletti d’acqua. E’ l’acqua delle nostre montagne, dalle Grigne al Resegone, che riaffiora in pianura. La zona è la riserva regionale della Fontana del Guercio, particolare per la presenza di 14 sorgenti, detti fontanili, usati magistralmente dai Celti. Il più conosciuto è la Testa del Nan.

Ebbene, abbandonata e priva di cure, in quel pezzetto di Brianza verde c’è una chiesetta dedicata alla Madonna. Sul muro crepato e annerito dalla muffa qualcuno, tanti anni fa, ha scritto: “solidarietà non è un sentimento di vaga compassione, ma determinazione ferma e perseverante di impegno per il bene comune…perchè tutti siamo veramente responsabili di tutti”, firmato: sollicitudo rei socialis, enciclica sulla questione sociale di Giovanni Paolo II pubblicata il 30 dicembre 1987.

MARIA FRANCESCA MAGNI

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