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Nuova proposta di LetteLariaMente per il prossimo 25 novembre, giornata contro la violenza di genere:

un incontro con Alessandra Monasta, perito fonico forense

Nella sua carriera si è occupata delle trascrizioni di intercettazioni ambientali e telefoniche e di interrogatori per molti processi, diversi dei quali di rilevanza mediatica nazionale: tra gli altri, il processo al mostro di Firenze, la strage dei Georgofili, la strage di Erba, processi di mafia e narcotraffico internazionale.

Alessandra ci racconterà le sue esperienze e come ” le bugie” siano alla base di relazioni sbagliate.

«Tu sei incredibilmente empatica»: è la frase che la protagonista si sente ripetere fin da quando è bambina, a scuola come a casa. Per lei, all’inizio, è complicato capire in cosa consista veramente questa qualità. Di certo sa solo che è un talento e, forse, anche una condanna. Quando, anni dopo, il suo dono viene notato da un importante magistrato, per lei si aprono inattese porte professionali… e personali. Perché quel suo talento va ben oltre l’empatia: lei ha un orecchio assoluto per la verità, e soprattutto per la menzogna. Capisce, intuitivamente, tutto ciò che si cela dietro i racconti e dentro i silenzi delle persone.

Diventa perito fonico forense, addestrandosi e affinando quel talento naturale, e nel giro di poco tempo si ritrova a lavorare sulle intercettazioni dei casi di cronaca più sconvolgenti, quelli sulla bocca di tutti, quelli che finiscono su giornali e telegiornali… Ma viverli dall’interno è una cosa diversa: tanto entusiasmante a livello professionale quanto capace di mettere a dura prova la sua resistenza emotiva. Per svolgere un lavoro così delicato, deve imparare ad ascoltare analiticamente le voci, a identificarle e a distinguere in chi parla i momenti di lucidità da quelli di autentica follia. È una cacciatrice di bugie, sì… Ma a quale prezzo? Diventa sempre più complicato conciliare il piano professionale con quello personale. È sempre più arduo «uscire» dalle storie dopo ore e ore di ascolto delle intercettazioni. Ed è sempre più difficile scegliere di ignorare le bugie grandi e piccole di familiari, amici, conoscenti… E dell’uomo di cui si innamora. Questo romanzo svela un talento straordinario, offre uno sguardo unico all’interno delle storie e delle «voci» segrete di chi ci circonda, e racconta l’avvincente percorso di crescita di una protagonista indimenticabile.

ALESSANDRA MONASTA è nata e vive a Firenze. È perito fonico forense e counselor professionista. Nella sua carriera si è occupata delle trascrizioni di intercettazioni ambientali e telefoniche e di interrogatori per molti processi, diversi dei quali di rilevanza mediatica nazionale: tra gli altri, il processo al mostro di Firenze, la strage dei Georgofili, la strage di Erba, processi di mafia e narcotraffico internazionale.

Per caso si è trovata a svolgere un lavoro di enorme responsabilità: il perito fonico. Ora ha scritto un avvincente romanzo ispirato alla sua storia.
Gabriella Grasso, Cosmopolitan

Un romanzo, La cacciatrice di bugie, che lascia la voglia di capire quante menzogne ci circondano.
Roselina Salemi, F

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