E’ triste vedere come sia facile assuefarsi alla guerra, fino al punto di abituarsi accettandone gli orrori come se fossero la normalità.
So che è sbagliato affermare che ci siano guerre più importanti di altre.. ma permettetemi per una volta di essere cinico e dire che, da Italiano, una guerra tra uno Stato ai confini dell’Europa e una superpotenza mondiale con immensa capacità bellica e nucleare, lo è eccome.
Dal settembre 2022 tutta l’Europa ha avuto danni economici incalcolabili a cominciare dal sabotaggio del gasdotto Nord Stream e Nord Stream 2: tanti Stati Europei, compresa la locomotiva tedesca, sono in crisi e si vedono imprese come Volkswagen e Bosh chiudere aziende con decine di migliaia di licenziamenti.
Si doveva cercare un dialogo.
E invece sono due anni che si sente parlare di presunte sanzioni economiche, capaci di mettere in ginocchio la Russia, di forniture belliche per la “difesa” di uno Stato in realtà destinato ad una sconfitta certa sotto tutti i punti di vista.
Perché in Europa nessuno fa nulla? Perché non si cerca di perseguire una pace e, al contrario, non appena qualcuno prova a dire qualcosa in favore di essa, subito accade qualcosa di tremendo in senso opposto?
Giusto due giorni fa il futuro presidente Trump (speriamo di arrivarci al 20 gennaio 2025) dichiarava: “la carneficina in Ucraina deve finire: proverò a chiudere un accordo.”
Ed ecco che ieri in tutta risposta Kiev dispone l’attentato di un alto generale russo…. Ma qualcuno in Europa capisce quali rischi si stanno correndo?!
Non sono un esperto di geopolitica.. ma non ci vuole particolare acume o studio per immaginare che, a breve, potrebbe esserci una rappresaglia russa… magari con altre bombe sulle centrali elettriche ucraine paralizzando definitivamente uno Stato e una popolazione già allo stremo.
Si è sbagliato tutto e di più.
Anziché cercare un dialogo si è deciso di mostrare i muscoli ma così facendo la situazione è peggiorata sia per l’Ucraina sia per tutta l’Europa e ora la situazione rischia di andare completamente fuori controllo.
L’art.11 del Trattato di Roma del 1957 stabiliva l’obiettivo per l’Unione Europea di perseguire “il mantenimento della pace e rafforzamento della sicurezza internazionale”.
Ritengo tale obiettivo completamente disatteso.
Giovanni Bruno Bussola Sindaco di Ballabio