Questo opuscolo intitolato “Il Club Alpino e la Valsassina-” (vedi foto della copertina) è interessante sotto vari aspetti.
Si tratta della risposta del deputato lecchese Mario Cermenati, Presidente della sezione del Club Alpino italiano di Lecco, al dott. Giuseppe Mazzoleni di Pasturo.
L’ occasione di questo banchetto alpinistico allo Stabilimento di Tartavalle del 15 agosto 1899, ove vennero allestiti 80 coperti, sono state le gite organizzate dal C.A.I. sezione Lecco per i signori soci a due mete attraentissime: il Cimone di Margno (m.1801) ed il Pizzo Varrone (m.2332).
Queste due gite del 14 e 15 agosto terminarono con gustoso banchetto in onore degli “scalatori”.
Questo banchetto va ricordato perché è stato uno dei primi pressanti inviti ad incentivare il turismo in Valsassina.
“Alla frutta il dott. Mazzoleni di Pasturo portò agli alpinisti lecchesi il saluto riconoscente della Valsassina, e li pregò di visitare con maggior frequenza le montagne valsassinesi, procurando di farle viemeglio conoscere, onde attirare maggior numero di forestieri”.
A tali esortazioni Mario Cermenati rispose con un discorso stampato nel n.124 del Giornale di Lecco, nel Prealpino, e dalla tipografia dei fratelli Grassi in questo raro opuscolo.
Dopo i dovuti ringraziamenti ai valorosi soci della sezione C.A.I. di Lecco, per le ascensioni riuscite splendidamente, in particolare “l’erto Pizzo Varrone per la prima volta domato da Giuseppe Rigamonti il simpatico Folatt, che duolmi non vedere adesso fra di noi”..continua descrivendo i luoghi di delizia per gli alpinisti, promettendo di fare conoscere attraverso gli scritti e le relazioni alpinistiche la Valsassina come viatico per il turismo nascente.
Poi la conclusione estatica del discorso: “..io vi prego di alzare il nappo ed a griffar meco: Evviva la Valsassina! (acclamazioni)”
g.v.