Questo lo aspettavo davvero da tempo.
È forse il romanzo più sentito. Quello che mi ha fatto tremare.
Racconta di Eliza e della sua fantasia, della sua intelligenza, della sua furbizia. Parla di numeri e di difficoltà, di ostacoli e soluzioni inaspettate. Parla di invenzioni e inventiva.
Parla di giochi e della loro importanza. Non solo come passatempi o divertimento fine a se stesso (e non lo sono mai. MAI).
È una storia che viene da lontano, che parte da fatti reali, realissimi (grazie Pierdomenico Baccalario per avermi mostrato la storia di Karol Borsuk) e quindi incredibili, come spesso accade. Racconta di come sia nato un gioco a cui ci possiamo dedicare ancora oggi (e io ce l’ho, ed è bellissimo, si chiama Super Farmer). È un libro su cui ho lavorato con sudore e riscritture, con ricerca e non solo di fatti. La sua scrittura mi ha dato emozioni, come mai era successo. Ha beneficiato dell’aiuto di Barbara (grazie Barbara Gozzi) che mi ha aiutato a entrare nei personaggi, a tirarne fuori le corde più vibranti. Senza Andrea non avrebbe avuto la profondità storica che meritava di avere (grazie Andrea Pau Melis). Parla anche di guerra e di Varsavia, ma non è (solamente) una storia di guerra. Anzi! L’ho sempre pensato come qualcosa di differente… la guerra c’è perché è il contesto reale da cui questa storia nasce. E la si doveva raccontare in modo onesto. Anche con i suoi aspetti più terribili, che non possono essere edulcorati. Non sarebbe giusto.
E poi è frutto anche di infinite chiacchiere e riflessioni con Chiara (grazie Chiara Mozzone). E di riferimenti (e che suggerimenti di libri!). E di partite a mille giochi diversi. E lunghe ore di parole. Che non sono mai vuote, ma anzi, sono dense di importanza. E l’importanza fa massa. E la massa genera gravità. E la gravità attrae. Con forza.
Ecco.
Qui la gravità dei fatti ha dato vita a un gioco che con forza attrae. In fondo è la forza dei giochi.
Una forza che rimescola. E che produce energie.
Grazie, allora, a Book on a Tree
Grazie a Il Battello a Vapore. E grazie ad Alessandro Gelso, che si è lasciato convincere da questa storia dopo aver giocato a Super Farmer!
E la copertina è di Sonia Cucculelli.
Esce il 3 settembre.
Buona partita.