“Un programma basato sui elementi concreti, sul pragmatismo, su proposte certamente realizzabili pur nelle limitate disponibilità finanziarie della Provincia di Lecco”.
Così è stato presentato ieri sera a Introbio dal capogruppo Giovanni Ghislandi, già Sindaco e attualmente consigliere a Imbersago, il programma della cosiddetta “Lista Civica”, la terza lista che si presenterà alle elezioni provinciali del 29 settembre, in cui votano solo Sindaci e consiglieri comunali degli 84 Comuni della Provincia lecchese (ricordiamo che nella lista c’è anche una consigliera comunale di Introbio, Antonella Invernizzi).
“Siamo gli unici a presentare un programma dettagliato” – ha continuato Ghislandi: frase in realtà non del tutto vera perché centrosinistra e centrodestra l’avevano già presentato alle ultime elezioni due anni fa, nel Dicembre 2021, e probabilmente non hanno ritenuto di modificarlo.
Vero invece che “noi ci mettiamo la faccia e ci presentiamo personalmente davanti ai consiglieri elettori “, anche se il “dominus” dell’operazione, il più noto esponente del cosiddetto “Terzo Polo” uscito dal PD nel 2019 insieme ai “Renziani”, l’ex Senatore e Sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi, questa volta non è “sceso in campo” direttamente .
Una lunga esposizione del programma quindi è toccata ad Aldo Riva, Sindaco di Castello Brianza: “Valorizzazione della Provincia”, “Ascolto e dialogo con i territori”, “supporto ai piccoli Comuni in caso di bandi o di appalti” (anche quelli europei)”, “attenzione alle infrastrutture” (Lecco -Bergamo, Quarto ponte di Lecco, Anas) , “manutenzione della viabilità” sui 310 chilometri di strade provinciali, “attenzione al territorio” “edilizia scolastica ” e supporto ai 12 istituti superioi presenti in provincia, dal Viganò di Merate agli istituti di Lecco e al CFPA di Casargo.
Naturalmente attenzione ai trasporti (in particolare agli studenti) e digitalizzazione informatica della pubblica amministrazione, oltre a “Cultura Turismo e ambiente” , che sono argomenti specifici anche della Provincia.
I circa 80 milioni di euro di cui la provincia lecchese può disporre annualmente – ha continuato Ghislandi – quest’anno sarano decurtati dal fatt di avere perso la causa contro la società appaltatrice dello svincolo di Calolziocorte, sulla Lecco- Bergamo, per un totale di 7,5 milioni che dovremo pagare, e che verranno purtroppo sottratti ad altri investimenti.
Il dibattito successivo ha portato la discussione su temi più valsassinesi: il Sindaco di Primaluna Mauro Artusi ha ricordato l’importanza del cosiddetto “svincolo” di Primaluna, o “tangenzialina”, per la quale mancano proprio 7,5 milioni da “trovare assolutamente, altrimenti ci sarebbero un sacco di soldi già persi”.
La Sindaca di Introbio Silvana Piazza ha detto che, pur essendo in carica da solo tre mesi, non ha avuto praticamente contatti con la Provincia finora, e sarà quindi ben lieta se in futuro avrà qualche supporto.
Ha sollecitato possibilmente un intervento sul problema dell’uscita sulla strada provinciale dell’incrocio con la strada che porta all’ASST, un “incrocio piuttosto pericoloso”
Altri consiglieri hanno affermato che “non può passare tutto dalla Regione” : manca proprio un elemento intermedio tra i Comuni e la Regione Lombardia, più direttamente e facilmente accessibile.
Permane qualche ombra, dati i costi e il bilancio abbastanza “pesante”, sul futuro del CFPA di Casargo, che in ogni caso va sostenuto essendo sempre stato un “fiore all’occhiello” del territorio.
A sostegno convinto della lista, e di specifici interventi sulla Valsassina, l’ex Sindaco di Pasturo Guido Agostoni, già assessore provinciale ai tempi della Giunta Brivio.
Insomma una discussione abbastanza concreta e pertinente, pur sapendo che le ambizioni sono limitate: “contiamo – ha concluso Ghislandi – di riuscire a ottenere almeno due consiglieri provinciali, che lavoreranno su programmi concreti senza ideologie e senza schierarsi in modo precostituito con gli schieramenti politici esistenti.
Enrico Baroncelli