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CODICE DELLA STRADA, ROMAN (ANCMA): BENE LE NOVITÀ PER LE DUE RUOTE

Il presidente dell’associazione: “Status utente vulnerabile della strada per motociclisti, 125 in autostrada e il no a targa e assicurazione per bici sono passo avanti”

Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) plaude alle novità introdotte con il via libera definitivo di oggi al Codice della strada da parte dell’aula del Senato. In una nota, il presidente della rappresentanza dei costruttori e distributori della filiera delle due ruote Mariano Roman ha sottolineato “il passo in avanti compiuto con le novità riguardanti cicli e motocicli, frutto anche di una proficua collaborazione e attività di advocacy promosse con FMI”, la Federazione Motociclistica Italiana.

Bene, quindi, l’introduzione dello status di utente vulnerabile della strada per i motociclisti, che per l’associazione “rappresenta un passaggio significativo e non banale, in grado di avere effetti sul piano culturale, come anche per l’implementazione di progetti di sicurezza stradale e infrastrutture più a misura di moto”. Ugualmente il via libera per i conducenti maggiorenni di moto e scooter “125” ed elettrici dai 6 kw di accedere alle autostrade e tangenziali è per ANCMA “un risultato importante che non solo permette all’Italia di allinearsi al resto dell’Europa, ma è in grado di dare ulteriore impulso al marcato e alla mobilità di prossimità su due ruote”.

Da Roman arriva infine “il sollievo nel vedere esclusa la prospettiva dell’introduzione di targa e assicurazione per le biciclette, misura miope e potenzialmente dannosa per un mercato già in affanno come quello del ciclo”.

ANCMA MILANO

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