Di ritorno dall’Assemblea nazionale dei Sindaci che si appena conclusa a Torino, voglio condividere queste parole del Presidente Mattarella: “La democrazia dei Comuni, la più vicina ai cittadini, è la radice basilare della democrazia del nostro Paese. Costituisce la prima linea delle istituzioni della Repubblica. Averne cura, farla crescere nella partecipazione, dare prova di un esercizio dei poteri efficace, rispettoso della libertà del confronto, è condizione di salute per l’Italia”.
Perché mi ha colpito? Perché, credo, che ben rappresenti il senso vero dell’operato quotidiano degli oltre 8 mila Sindaci d’Italia: ogni giorno, ad esempio, siamo alle prese coi temi della sicurezza, della manutenzione di scuole, strade, parchi pubblici, con le esigenze di abitazioni per lavoratori poveri e le crescenti istanze dei servizi sociali, dobbiamo accompagnare la transizione energetica, offrire il meglio alle giovani generazioni, stare vicino agli anziani soli.
In questo quadro di necessità, tuttavia, come ha ben rappresentato il neoeletto Presidente ANCI Nazionale Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli, il Governo ha apportato ben 8 miliardi di tagli e ci vieta di assumere il 25% del personale fuoriuscito.
Ecco, nonostante questi impedimenti oggettivi, ogni comune, compreso il nostro, si sta già ingegnando per non far ricadere sui cittadini questi effetti negativi. Condividiamo la convinzione espressa dal Presidente Mattarella per cui i Comuni sono lo snodo della programmazione per il rilancio del Paese, anche in chiave di partecipazione e di fiducia dei cittadini. Da Sindaco questo concetto lo interpreto così: mentre facciamo “manutenzione” della città, facciamo manutenzione quotidiana della democrazia.
Mauro Gattinoni Sindaco di Lecco