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Un tuffo negli ambienti naturali del passato remoto. E’ quanto offrirà il Planetario venerdì 29 novembre, alle ore 21, con la guida dell’astronomo Stefano Covino. Per tempo immemorabile il nostro è stato un pianeta quasi alieno. Per quattro miliardi di anni la Terra sarebbe stata mortale per l’uomo e altre foto di vita superiori, per la carenza di ossigeno. Da quando è esplosa la vita nel Cambriano, e si parla di oltre mezzo miliardo di anni fa, l’aspetto e il clima del nostro mondo hanno attraversato cambiamenti drammatici: ere glaciali, fasi di snowball, cioè super ere glaciali, fasi caldissime, supermonsoni, mutamenti profondi dovuti alla deriva dei continenti e alla variazione dei parametri astronomici, ma anche e soprattutto alla composizione dell’atmosfera, specie per la presenza dei gas serra.

Ma tutti questi cambiamenti sono stati molto più lenti di quello velocissimo che stiamo vivendo oggi. Ed è proprio imparando dal passato che possiamo capire il presente e salvare il futuro.
L’ingresso costa 6 euro, ridotto 4 euro.

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